È assolutamente inaccettabile la richiesta di moratoria sulla proposta di legge contro la transfobia e l’omofobia avanzata da alcuni esponenti del PDL.

Non si capisce perché un governo a cui è stato affidato un mandato per uscire dalla crisi economica e per avviare quelle riforme costituzionali che possano aiutare il Paese ad avere un sistema di governance più moderno ed efficace non possa trovare il tempo di occuparsi di diritti civili, avvicinandosi a quanto già fatto dai principali Paesi europei, ultima la Gran Bretagna pochi giorni orsono.

Tantomeno si capisce perché occuparsi di questi temi metterebbe in crisi l’azione del governo, dato che si tratta di scelte di singoli parlamentari ampiamente condivise trasversalmente tra i vari schieramenti.

Derogare o rinviare l’approvazione di una legge giusta per veri o presunti preconcetti etici o ideologici non è ammissibile e non contemplabile, dal momento che non si tratta di una proposta etica ma di una proposta rispettosa di principi costituzionali e civili prima ancora che culturali.

I diritti delle persone non possono più aspettare.