Condivido, e mi farò portavoce affinché il Ministero si attivi quanto prima per soddisfare le richieste presentate dal Sindaco di Milano Pisapia e dal Consiglio di Amministrazione della Scala al Ministro Franceschini per l’ottenimento di una reale autonomia del Teatro e per rimettere nelle mani del CdA la nomina del Sovrintendente, ora in capo al Ministero.

La Scala, contrariamente ad altri teatri, copre con le entrate degli sponsor e dalla biglietteria una parte molto consistente delle proprie spese ed è necessario garantire una maggior autonomia agli organi che la rappresentano istituzionalmente.

Il Teatro alla Scala rappresenta nel panorama culturale internazionale un’eccellenza unica, la cui specificità va garantita e tutelata.

LEGGI LA DICHIARAZIONE “ANSA” DI PISAPIA:

Scala : Pisapia, richiesta ufficiale per autonomia

MILANO

(ANSA) – MILANO, 24 MAR – Dalla Scala parte una richiesta ufficiale al Ministro dei Beni culturali per ottenere l’autonomia del teatro e rimettere nelle mani del cda la nomina del sovrintendente che con le ultime modifiche di legge è passata al ministro.
Di questo si è discusso oggi nella riunione del cda. “Abbiamo parlato di cosa chiedere ufficialmente al ministro sperando che torni al più presto al luogo che gli compete dopo la malattia”, ha spiegato il sindaco Pisapia, che è presidente del teatro. Il sindaco di Milano aveva già parlato con Dario Franceschini e il ministro aveva assicurato di aver incaricato gli uffici di preparare il decreto con l’elenco dei fondazioni lirico sinfoniche che potranno chiedere l’autonomia. “Gli avevo già fatto presente la necessità di una serie di modifiche – ha aggiunto – che permettano alla
Scala di tornare a una autonomia reale e il ministro aveva approfondito il tema è lo aveva condiviso”.
Adesso è “fondamentale” che le richieste siano fatte proprie dall’intero cda. Le richieste sono spunto il ritorno del potere del consiglio di amministrazione perché non può avere “solo gli oneri” e l’autonomia a condizione del pareggio di bilancio “che noi abbiamo sempre raggiunto e che sarà raggiunto anche l’anno prossimo”.
Secondo Pisapia, è chiaro che “ci vuole però un cda che prende le decisioni e si assume le proprie responsabilità” mentre le norme che ci sono ora non danno “i poteri necessari che possono incidere sulle decisioni fondamentali” e fra questi c’è quello di nominare il sovrintendente. Dal ministero, ha detto il sindaco è già arrivata la richiesta di quali fondazioni possono accedere all’autonomia. “E la
Scala – ha concluso – è fra queste”. Per quanto riguarda l’approvazione del consuntivo di bilancio 2013, il sindaco ha sottolineato che si aspetta la suddivisione del Fus.(ANSA).