Nei giorni della discussione sulla Legge di Stabilità, arriva una ventata di ottimismo per i beni culturali: è di oggi la notizia dell’approvazione, in commissione Bilancio alla Camera, dell’emendamento parlamentare alla legge di stabilità che introduce un fondo di 100 milioni annui, dal 2016 al 2020, per la tutela del patrimonio culturale.
Uno strumento concreto che, in attuazione dell’articolo 9 della Costituzione, servirà ad assicurare risorse stabili alla tutela del patrimonio culturale.
Si tratta di un fatto di enorme importanza, dato che viene finalmente istituito un fondo in attuazione dell’articolo 9 della Costituzione che consentirà di pianificare con ragionevole anticipo gli interventi prioritari sul patrimonio culturale e di evitare la continua gestione “in emergenza” del nostro dicastero.
La norma prevede che le risorse del Fondo saranno utilizzate nell’ambito di un programma triennale che il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo trasmetterà al CIPE, per una presa d’atto, entro giugno. Se l’impianto verrà confermato, sostanzialmente raddoppierebbero i fondi a nostra disposizione per la tutela del nostro immenso patrimonio culturale. Sarebbe molto di più che un segnale di attenzione ai beni culturali.
Si tratterebbe di una svolta decisiva!
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