Sono iniziate questa mattina, presso la GAM, Galleria d’Arte Moderna di Milano, le “Giornate di Studi” di Orticola, cui interverrò domani mattina aprendo la seconda delle tre giornate di studio.

L’edizione di quest’anno, che chiude il programma quadriennale iniziato nel 2012, presenta “la cultura delle piante da fine 900 a EXPO” e affronterà i tantissimi temi che, a partire dalla fine degli anni Ottanta, vedono la cultura delle piante e del verde come un argomento di grande attualità attraverso tre giorni di incontri e relazioni dei massimi esperti del settore.

Si parlerà, nello specifico, della nascita della disciplina del restauro dei giardini storici e dell’affermarsi della necessità della progettazione paesaggistica, con il crescere di una nuova coscienza collettiva sui temi del verde e dell’ambiente che ha stimolato il nuovo indirizzo ecologico delle green cities e dell’orticoltura urbana, integrando il “verde” con la pianificazione delle nostre città.

Il mio intervento sarà proprio nel segno dell’unione naturale tra la tradizione delle piante e del verde nel nostro Paese e la sua importanza per il nostro patrimonio e ricchezza non solo agricola ma anche culturale e paesaggistica.

Ne sono testimonianza il patrimonio storico di giardini, le importanti collezioni botaniche e l’eccellenza delle produzioni florovivaistiche, che costituiscono ogni anno meta di un flusso turistico costante da tutti i paesi del mondo, e che rappresentano per questo parte integrante dell’immenso patrimonio culturale e identitario del nostro Paese.

 

PER SAPERNE DI PIÙ: 

– VISITA IL SITO DI ORTICOLA : http://www.orticola.org/

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