Ieri a Milano presso Palazzo Reale ho partecipato alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Libriamoci”, la seconda edizione delle ‘Giornate di lettura nelle scuole’ che si terrà dal 26 al 31 ottobre 2015, organizzata con il supporto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

I dati presentati sono drammatici. Esiste quel fenomeno che si chiama analfabetismo di ritorno che sembra sempre più diffuso nel nostro paese, purtroppo è in contro tendenza con altri stati europei: in Italia si legge sempre meno.

Il mio intervento ha voluto sottolineare che la conoscenza non può che avvenire attraverso la cultura, e la cultura non può prescindere dalla lettura; oggi siamo quotidianamente bombardati da notizie di cronaca, spesso drammatiche e non c’è un tempo dedicato alla comprensione e alla conoscenza che traduca l’informazione ricevuta in accrescimento della propria cultura.

Far tornare il libro nella quotidianità della vita dei giovani è quindi una battaglia che non possiamo perdere. In caso contrario, assisteremmo all’abbassamento del livello di civiltà del nostro Paese e andremmo verso un vero imbarbarimento. Il nostro ministero e le istituzioni locali e nazionali devono quindi lavorare e collaborare per far sì che un libro non venga relegato in una biblioteca chiusa, ma entri nella vita attiva di tutti i giovani, in modo tale che scelgano e siano cittadini migliori. Un libro aiuta a vivere, a vivere meglio.

Libriamoci vuole ricordare anche questo.

PER SAPERNE DI PIÙ:

– VISITA IL SITO “LIBRIAMOCI A SCUOLA”  http://www.libriamociascuola.it/

– LEGGI L’ARTICOLO DI “CORRIERE.IT”  

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