Questa mattina a Roma ho partecipato alla presentazione del primo volume del Catalogo della Galleria Nazionale dell’Umbria “Pitture e sculture dal XIII al XV secolo”, un’opera unica in Italia realizzata da Vittoria Garibaldi, storica dell’arte a lungo Direttrice della Galleria e promotrice di grandi mostre come quella di Perugino.

Dai capolavori più noti fino all’ultima “punta di spillo”, ogni opera è stata schedata e accompagnata da un testo critico con le relative fonti archivistiche e bibliografiche, documentandone anche i restauri, gli spostamenti e le mostre in cui è stata esposta e nella quale viene rivisto, approfondito e ampliato il panorama storico, tecnico, scientifico e d’informazione legato alle opere conservate nel museo.

Un vero e proprio viaggio, ricco e affascinante, alla scoperta oggi di dipinti e sculture – e a breve anche di tessuti, oreficeria, ceramica, grafica – che vanno dal XIII al XX secolo, con molti pezzi e documenti inediti, ben al di là dei più noti e straordinari capolavori di Perugino e Pinturicchio, per i quali la Galleria è giustamente famosa nel mondo.

Un lavoro che costituisce e costituirà una tappa imprescindibile per una sempre maggiore conoscenza del ricchissimo patrimonio umbro, o meglio nazionale, formato da quella fitta trama di cultura immateriale, monumenti, paesaggio, beni storico-artistici, che forse in questa regione – che mi ha accolta ormai da tanti anni – si è conservato meglio che altrove: un museo infatti non custodisce solo i “pezzi”, ma racconta di un sistema di legami, istanze produttive, saperi, memorie di un territorio.

La conoscenza di questi beni è allora lo strumento più efficace per la loro stessa tutela: è fondamentale infatti che la tutela sia anche comunicazione, condivisione, capacità di trasmettere senso di appartenenza e d’identità: quanto più semplice sarà accedervi, tanto più la sensibilità verso questi beni ne trarrà giovamento e la necessità di tutela e conservazione potrà acquisire maggior forza, attivando quel circolo virtuoso tra conoscenza, tutela e fruizione/valorizzazione che dovrebbe ispirare ogni intervento sul nostro straordinario patrimonio culturale.

 

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