GRANDI NAVI, VERSO UNA SOLUZIONE IN TEMPI BREVI E SENZA NUOVI SCAVI

10 03 2017 | Arte, Restauro, Tutela del Paesaggio

Invito a leggere gli articoli pubblicati oggi sulla stampa in merito alla soluzione prospettata al problema delle Grandi Navi: un percorso senza nuovi scavi per il breve termine – con l’ingresso delle navi dal Canale Vittorio Emanuele invece che dal Lido – e una soluzione a medio lungo termine con il passaggio da Marghera.

Personalmente rimango dell’avviso che il sistema turistico dell’alto adriatico vada considerato e gestito nella sua interezza (come suggerito anche dal nuovo Presidente dell’Autorità portuale) e che il segmento delle Grandi Navi debba essere inserito nella gestione del turismo veneziano che sia compatibile con la città.

Pur risolvendo parzialmente questi due punti, la soluzione proposta ha il vantaggio di essere fattibile nel breve termine e senza ingenti investimenti, e di dare risposta a un tema posto diverse volte anche su questo blog come una delle due questioni “non più rinviabili” di Venezia di fronte all’UNESCO, di cui ho la delega all’interno del Ministero dei Beni Culturali e a cui l’Italia è chiamata a rispondere e a dare riscontri urgenti.

In questo senso, l’Impegno assunto dal Ministro Delrio, in stretta collaborazione con il Ministro dell’Ambiente Galletti e con il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, dimostra la volontà e la capacità del nostro Paese di dare risposte autorevoli per la tutela e la salvaguardia del nostro patrimonio, come già avvenuto con Pompei.

L’auspicio è che si possa trovare la capacità di applicare una risoluzione in grado di tutelare sia gli operatori croceristici che gli interessi del porto, risparmiando al contempo ingenti costi di scavi e nuova edilizia, e soprattutto limitando il passaggio delle navi da San Marco, dato che con il nuovo tracciato le navi da crociera si potrebbero fermare al Ponte della Libertà.

PER SAPERNE DI PIÙ LEGGI GLI ARTICOLI DI

CORRIERE DEL VENETO

LA NUOVA VENEZIA

IL GAZZETTINO, VENEZIAMESTRE