ALLUVIONE IN TOSCANA: PIENA SOLIDARIETÀ ALLE VITTIME E ALLE LORO FAMIGLIE. PREVENZIONE E MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO SIANO ASSOLUTA PRIORITÀ DELLA POLITICA

12 09 2017 | Arte, Restauro, Tutela del Paesaggio, Opinioni e interventi

Quanto avvenuto nelle ultime ore a Livorno e in altre aree della Toscana lascia sgomenti e non può che vedermi vicina con il pensiero e con la piena solidarietà per le vittime, per i loro parenti e per tutti coloro colpiti da questa catastrofe.

Subito dopo però, e in tempi rapidi, serve un’analisi e una riflessione urgente sullo stato di salute e di sicurezza del territorio del nostro Paese, ormai colpito sempre più spesso da fenomeni naturali in larga parte frutto di una mancata prevenzione e di un’eccessiva frammentazione di potere e di coordinamento decisionale in questo ambito.

Riduzione della cementificazione, riqualificazione edilizia,  messa in sicurezza del territorio, come ho sottolineato spesso in questo blog e in molte altre sedi, devono essere gli imperativi che guidano l’azione dei Comuni e delle Regioni con il pieno supporto e collaborazione del Governo, che ha stanziato 64 milioni di Euro per la lotta al dissesto idrogeologico e su cui ci deve essere un’importante accelerazione, dato che al momento ne sono stati spesi poco più di 10.

L’altro strumento messo in campo dal Governo, e che mi vede impegnata in prima persona, è l’elaborazione – attraverso una pianificazione congiunta tra Regioni e Ministero dei Beni Culturali e del Turismo – dei Piani Paesaggistici Regionali, grazie ai quali è possibile prevenire e ridurre  il tasso di cementificazione, lo sfruttamento delle coste e gli interventi dannosi per il territorio e per il suo equilibrio geofisico, con un beneficio visibile nei prossimi anni.

Rimane però il nodo dei cambiamenti climatici e delle conseguenze devastanti che possono avere sulle nostre città e sui nostri territori: se è vero che l’alluvione in Toscana poteva essere prevenuta e arginata con maggiore efficacia, è anche vero che a Livorno in sole quattro ore è precipitata la quantità di pioggia di un’intera stagione. Su questo tema, come ha sottolineato il Ministro Galletti, credo sia necessario e imprescindibile cambiare il titolo V della Costituzione per centralizzare gran parte dei poteri oggi affidati a Comuni e Regioni ed istituire un Centro Meteo Nazionale in grado di anticipare e prevedere eventi eccezionali come quelli registratisi nei giorni scorsi.