L’ADORAZIONE DEI MAGI DI LEONARDO TORNA AGLI UFFIZI DOPO 6 ANNI DI RESTAURO: UN ALTRO CASO DI PERFETTA COLLABORAZIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO

28 03 2017 | Arte, Restauro, Tutela del Paesaggio

Dopo quasi 6 anni l’Adorazione dei Magi, uno dei più noti e maggiori dipinti su tavola di Leonardo Da Vinci, nonostante sia rimasto incompiuto dal 1482, è finalmente ritornata alla Galleria degli Uffizi di Firenze.

Una magnifica opera tornata al suo “splendore originario” grazie allo straordinario lavoro svolto dall’Opificio delle Pietre Dure”, eccellenza italiana del restauro, lavoro che io stessa avevo avuto modo di testimoniare e apprezzare nell’accuratezza e nell’attenzione riservata ad ogni dettaglio durante la visita dello scorso anno dell’erede imperiale giapponese, il principe Akishino.

Un restauro affascinante, da cui sono riemersi i colori naturali della tela e l’originaria profondità e definizione dei corpi delle figure. Inoltre, sono riaffiorate scene dapprima invisibili e difficilmente distinguibili, segno dell’altissima competenza professionale di restauratori, storici dell’arte ed esperti scientifici che hanno lavorato in team per ridare lustro all’opera.

Il restauro compiuto dall’Opificio delle Pietre Dure, finanziato dall’Associazione “Amici degli Uffizi”, rappresenta l’esempio di una perfetta e ritrovata sinergia tra istituzioni pubbliche ed enti privati per la salvaguardia dei nostri beni culturali. Un caso esemplare di forte collaborazione in cui cultura, conoscenza e competenza si fondono  in nome della valorizzazione e della tutela del patrimonio artistico, al di là di ogni barriera ideologica e semantica.

 

PER SAPERNE DI PIÙ:

LEGGI L’ARTICOLO DE “LA REPUBBLICA”