Il matrimonio con l’UDC andava rotto consensualmente dopo le elezioni, che avevano chiaramente dimostrato quanto questa alleanza avesse penalizzato il voto a Scelta Civica. Oggi non si sarebbe arrivati ad una rottura traumatica.

Scelta Civica ha una vocazione forte riformatrice  che può rappresentare un percorso di aggregazione per tutti quei parlamentari che condividono la necessità di uscire dalla crisi con riforme radicali che rendano il nostro Paese realmente competitivo, soprattutto pensando alle possibilità di lavoro per i giovani.