Oggi presso la Sala Conferenze dell’ANCI sono intervenuta alla presentazione del Premio Internazionale Pro Arte per portare la testimonianza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo a favore di un’iniziativa che coniuga alla perfezione giovani, cultura e territori: i progetti selezionati sono stati tutti elaborati da giovani dai 18 ai 35 anni che operano per lo sviluppo delle attività creative e che hanno realizzato progetti per la cultura e le arti connessi alla promozione di storia, usi costumi e tradizioni del proprio territorio per favorire la nascita di nuove iniziative e offrire un sostegno per lo sviluppo dell’economia locale, nazionale e internazionale. L’importanza di questo Premio, che oggi ha visto la consegna dei premi della selezione nazionale e che il mese prossimo vedrà la consegna ai giovani vincitori internazionali, è la capacità di coniugare tre ambiti, giovani, cultura e territorio, sui quali si gioca buona parte del futuro del nostro Paese. Un futuro che deve necessariamente passare dalla cultura: per molti anni siamo stati considerati da tutto il mondo la culla e il simbolo della cultura occidentale, ma col passare del tempo abbiamo disatteso queste aspettative, concentrandoci su altri ambiti e altre vocazioni. Riprendiamoci la nostra identità e torniamo a credere e a investire nei giovani e nella cultura. Solo così potremo guardare con ottimismo e speranza al futuro del nostro Paese.