Invito a leggere la mia intervista pubblicata oggi sulle pagine di Napoli de “La Repubblica”: l’esperimento di Don Antonio Loffredo con i ragazzi del rione Sanità va non solo replicato, ma esteso ed allargato. Al Ministero dei Beni Culturali stiamo studiando un nuovo modello per la gestione dei beni culturali nel quale i privati e il terzo settore siano attori fondamentali oltre che risorse importanti. Attori che possono e devono essere coinvolti nella gestione e nella valorizzazione del nostro immenso patrimonio culturale.

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