Condivido le preoccupazioni del Sindaco Pisapia sui problemi della Scala e di altre istituzioni sul Decreto Valore Cultura in discussione da oggi alla Camera. Vorrei sottolineare, da parlamentare eletta a Milano, oltre che per il ruolo che attualmente ricopro che la proposta del Governo era meno vincolante ed è stata modificata in sede di commissione al Senato in modo più restrittivo. Certamente sarà mio impegno in previsione della prossima legge di stabilità sostenere un diverso approccio sulla presenza dei privati nei Consigli di Amministrazione delle Fondazioni liriche essendo, il loro apporto, sempre più necessario e determinante, visione questa che ho sottolineato in più occasioni anche in rifermento ai beni culturali in generale. So quanto gravissimo sia inoltre il problema del Piccolo Teatro e di tanti enti culturali impropriamente inseriti in un elenco Istat che ne vincola in modo grave l’attività, problema che questo decreto nella sua attuale formulazione purtroppo non ha potuto risolvere nonostante l’impegno personale del Ministro Bray ma che rimane prioritario per questo Ministero. Per altro sono la prima a ritenere il Teatro un ambito fondamentale per la nostra cultura e che necessita urgentemente un attenzione maggiore da quella che ha potuto avere in questo decreto.

Resta estremamente positivo il fatto che per la prima volta si ponga al centro di un Decreto Governativo la Cultura e dei segnali incoraggianti in esso contenuti nonostante la carenza di risorse che ha caratterizzato questo settore da troppo tempo.