L’approvazione del DL cultura avvenuta nei giorni scorsi è un passo molto importante e certamente una svolta in un Paese nel quale la cultura è stata per decenni ritenuta un ambito secondario.
Ora però è necessario “calare” il decreto nella realtà delle nostre istituzioni e dei nostri beni culturali, con una particolare attenzione alla tutela delle eccezioni culturali, tra le quali sicuramente figurano Il Teatro la Scala e Il Piccolo Teatro.
Scelta Civica ha posto all’attenzione del governo due ordini del giorno che, essendo stati accolti, lo vincolano a trovare una soluzione per quegli enti, vere e proprie eccellenze del nostro Paese, la cui attività verrebbe penalizzata da una serie di vincoli amministrativi e burocratici.
Il mio impegno da Sottosegretario e da Parlamentare milanese sarà quello di sollecitare l’esecutivo del quale faccio parte affinché ciò avvenga, anche per favorire in modo sempre più efficace la strada ai contributi privati, sia in termini di risorse che in termini di partecipazione alla governance degli enti culturali: l’appuntamento con Expo ci obbliga ad una attenzione anche al contenuto culturale di questa importantissima occasione per Milano e per l’Italia, e per questa ragione dobbiamo arrivarci avendo spianato la strada alla crescita e al consolidamento delle attività culturali della città.

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