Invito a leggere l’interessante articolo di Gian Antonio Stella su “il Corriere della Sera” di oggi sul nuovo Piano Casa approvato dalla Regione Veneto.

Dopo quello  del piano paesaggistico regionale cambiato in modo unilaterale dalla regione Sardegna, ecco un altro caso: il nuovo piano casa permetterà ulteriori aumenti volumetrici e trasferimenti di costruzioni, di fatto aumentando ulteriormente la cementificazione di una regione che già figura fra le più cementificate in Italia (11,3% del territorio, con la media europea del 4,3%).

Un piano che, oltre al parere fortemente contrario di ambientalisti e dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, ha ricevuto il no di molti sindaci delle città capoluogo di Provincia di qualsiasi schieramento politico.

L’ennesima riprova, qualora ce ne fosse tanto bisogno, di un federalismo in tema paesaggistico e ambientale sbagliato  non solo nel rapporto Stato-Enti Locali ma anche tra Comuni, Province e Regioni.

Con l’ennesimo risultato dirompente e distruttivo per il nostro paesaggio e per la bellezza del territorio veneto, prima regione turistica italiana, già fortemente penalizzata da una cementificazione incontrollata.

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