In tempi di ristrettezza delle risorse pubbliche e di carenza di finanziamenti privati, vi invito a leggere l’interessante idea lanciata dall’Orchestra Verdi di Milano.

Da ora ognuno potrà comprare “azioni” della società immobiliare che possiede l’auditorium in largo Mahler a Milano, dove l’Orchestra Verdi si esibisce normalmente: un’operazione approvata dalla CONSOB già nel settembre scorso, che permetterà a singoli cittadini (acquistando un minimo di 150 azioni da 6 euro l’una) di diventare “azionisti” dell’Orchestra.

Qual è la differenza rispetto ad acquistare azioni di una normale società immobiliare? Invece di ricevere dividendi e rendite finanziarie, i sottoscrittori riceveranno prestazioni culturali, cioè benefit come biglietti per la stagione o per concerti-evento come quelli che l’orchestra Verdi sta organizzando in occasione di Expo.

Un’iniziativa che apre la strada alle tante forme che i cittadini dovrebbero avere per finanziarie e sostenere direttamente la cultura e le nostre eccellenze artistiche e musicali e che dimostra ancora una volta come la cultura può e deve essere una “cosa di tutti”, come è di tutti il nostro unico e immenso patrimonio storico, identitario e culturale.

 

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