Invito a leggere un interessante articolo pubblicato oggi dal settimanale “Panorama” a proposito del nuovo corso del Louvre, lanciato dal neopresidente Jean-Luc Martinez.

Più attenzione ai contenuti, alla didattica e alla comunicazione coi visitatori, ma soprattutto più qualità dei visitatori e PER i visitatori a scapito della quantità di visitatori.

Una lezione sicuramente valida anche per i nostri musei, ma soprattutto valida in generale per le nostre città d’arte e di cultura: privilegiare l’accessibilità e la fruibilità dei nostri beni culturali e dei nostri monumenti deve essere per noi una priorità da anteporre all’aumento incondizionato del numero di accessi e di presenze.

Dobbiamo ripensare il modello di accesso alla cultura del nostro Paese, privilegiando un turismo culturale e attento a un turismo di massa e indiscriminato, che sta distruggendo veri e propri patrimoni dell’umanità: penso soprattutto a Venezia, ma ci sono molti altri esempi di luoghi di cultura, litorali e borghi storici che hanno cambiato il proprio aspetto per fronteggiare una domanda eccessiva e disattenta a quelli che sono i fragili equilibri e le specificità del nostro territorio e del nostro paesaggio.

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