Da oggi potete scaricare gratuitamente al link sottostante l’ “instant book” che ho scritto sul mio primo anno di lavoro come Sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali.

A differenza di quanto fanno solitamente i politici, credo che sia giusto raccontare non solo quello che ho fatto e che ho potuto fare – e che chi legge abitualmente questo mio blog e i miei Social Newtork ha già avuto modo di seguire – ma ho voluto descrivere con realismo anche quello che non sono riuscita a fare.

Come? Attraverso una serie di esempi emblematici e circostanziati –  qui trovate 16 esempi, ma avrei potuto citarne altri cento –  dividendoli in tre categorie: la prima è relativa alle risorse che potrebbero incrementare i fondi a disposizione per la manutenzione dei beni di competenza del MiBACT, la seconda include esempi di valorizzazione del patrimonio nazionale – anche in termini di stimolo per un aumento della fruizione da parte del pubblico e di un crescente turismo culturale -, mentre la terza è dedicata al paesaggio e alla complessità normativa che dovrebbe garantirne la tutela.

La semplificazione delle norme applicabili per il funzionamento di una macchina così complessa come il Ministero dei Beni Culturali credo sia la base del suo rilancio: le procedure di gara per costruire un’autostrada non possono essere le stesse applicate alla tutela di un monumento in pericolo!

Buona Lettura.

LEGGI IL LIBRO DI ILARIA BORLETTI BUITONI “CON LA CULTURA (NON) SI MANGIA? QUELLO CHE AVREI POTUTO FARE E NON HO POTUTO E PERCHE’”.

Ne parlano:

LEGGI L’ARTICOLO DE “IL SOLE 24 ORE”

LEGGI L’ARTICOLO DE “IL TEMPO”

LEGGI L’ARTICOLO DE “IL QUOTIDIANO NAZIONALE”

LEGGI L’ARTICOLO DE “IL MESSAGGERO”