Dopo la sentenza che ha revocato lo stop alle Grandi Navi a Venezia, invito a leggere la denuncia apparsa oggi su “la Repubblica” su un altro fatto che lascia a dir poco stupefatti sull’operato del TAR: una sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale ha infati annullato la decisione della Sovrintendenza di non concedere la fattibilità al progetto della società Bastioni del Sangallo per realizzare un campo da golf davanti alle terme di Caracalla, nonostante fosse arrivato nel frattempo anche il no della Regione Lazio. Un altro esempio di come il lavoro degli uffici territoriali del Ministero dei Beni Culturali, già fortemente penalizzati dalla carenza di risorse, personale e in alcuni casi di legittimazione ad intervenire, sia messo in discussione e smentito da organi ed enti – il TAR in questo caso – che evidentemente effettuano una valutazione solo formale da risultare astratta, dei documenti presentati, dimenticandosi i principi di tutela e di interesse pubblico da cui le decisioni di organi come le Soprintendenze vengono prese. E intanto i nostri beni culturali e le nostre città vengono fatte a pezzi giorno dopo giorno.

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