Martedì sera ho partecipato a Padova al convegno “Cultura e Turismo” organizzato e promosso dalla Fondazione Marisa Bellisario, alla presenza di importanti personalità del mondo della cultura in Veneto.

Si è parlato di Padova, del Veneto, di beni culturali e di un modello di turismo che deve necessariamente trasformarsi ed evolversi: dobbiamo essere capaci di studiare e proporre percorsi e itinerari turistici in grado di valorizzare lo straordinario patrimonio culturale, artistico, archeologico e museale sparso su tutto il nostro territorio.

Penso a Padova, un gioiello che viene visitata solo sporadicamente e di passaggio da alcuni turisti di ritorno da Venezia: ma penso a tutto il Veneto, cosparso di eccellenze e di città storiche che dobbiamo valorizzare anche in vista del vicino (geograficamente e cronologicamente) Expo 2015.

Gli ostacoli? un modello di federalismo che ha isolato troppo le Regioni non solo nelle scelte ma anche nell’impostazione dell’offerta e la costante e allarmante carenza di risorse del Ministero dei Beni Culturali e degli uffici periferici: per la manutenzione ordinaria del nostro patrimonio abbiamo a disposizione 100 milioni di Euro per tutto il territorio italiano… Un ammontare di risorse che sarebbe a stento sufficiente per una regione italiana.

Va da sé che senza manutenzione e tutela è impossibile qualsiasi percorso di valorizzazione e di evoluzione dell’offerta turistica.

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