Giorno dopo giorno, le nostre librerie storiche stanno lentamente morendo, soppiantate da catene e logiche commerciali e dalla vendita di libri nella grande distribuzione. Si tratta di un fenomeno epocale, e le grandi trasformazioni sociali e tecnologiche vanno accompagnate, e guidate, non certo combattute come fecero i luddisti. Ciononostante, questo fenomeno è composito, ed ha due componenti. La prima, è il cambiamento e la trasformazione digitale del contemporaneo, e su questo – come ho detto – non vale tanto opporsi quanto accompagnare e guidare. Anche perché tale trasformazione offre indubbi vantaggi al pubblico, in termini di fruizione e di allargamento della platea. La seconda, invece, è la tendenza a creare economie di scala eccessive.

Questa seconda componente è sbagliata e va combattuta, almeno per quello che concerne il meglio della nostra tradizione e della nostra identità, di cui fanno parte esercizi come le librerie storiche.

Dobbiamo impedire che librerie di lunga tradizione e interesse storico esistenti sul territorio italiano chiudano i battenti: si tratta infatti, e nella stragrande maggioranza dei casi, non solo di esercizi commerciali ma di veri e propri luoghi di cultura e di testimonianza dell’identità e della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose, tali da poter essere riconosciute quali veri e propri beni culturali.

La direttiva messa a punto dal Ministero dei Beni Culturali prevede quindi un censimento delle librerie storiche da parte delle Direzioni regionali e delle Soprintendenze, a cui seguirà una valutazione sull’opportunità di avviare, ove ne ricorrano i presupposti, di un’istruttoria finalizzata alla dichiarazione di interesse culturale e quindi di un vincolo di tutela ai sensi del Codice dei beni culturali.

Le nostre librerie, i nostri cinema storici (Il MiBACT ha già emesso ad agosto una direttiva anche per la loro tutela), i nostri archivi e le nostre biblioteche storiche sono non solo un tesoro culturale ma anche e soprattutto una testimonianza della nostra identità. Non vi rinunceremo facilmente, e soprattutto non senza controbattere.

 

PER SAPERNE DI PIÚ:

http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_1665091748.html

http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=43298&IDCategoria=204