E alla fine quella che fu etichettata la “vergogna d’Italia” oggi si conquista il primo posto e riscatta il suo passato. Matera sarà la Capitale europea della cultura nel 2019.
Un traguardo, quello raggiunto da una delle più antiche polis abitate, che non lascia spazio all’ozio.
Grazie al forte impegno del Sindaco e di tutta la citta’, e’ gia’ pronto un fitto programma di iniziative che prevede innanzitutto la nascita di due poli culturali: l’I-dea, l’istituto demo-etno-antropologico, e la Scuola di design aperto.
Finalmente è giunto il momento in cui una città per alcuni versi lontana dai grandi poli di attrazione turistica, si riscatta col solo merito di essere ottimista a partire da uno straordinario patrimonio culturale senza curarsi della posizione geografica. “Futuro aperto”, uno slogan per la città ma anche un buon proposito e una speranza di crescita e un esempio per tutti!
Un invito a scoprire i luoghi e le realta’ meno note e turistiche del nostro Paese ma non per questo meno belle o meno ricche di tesori storici artistici e culturali, come nel caso di Matera.