Ieri ho partecipato al convegno “I giacimenti culturali: il nostro passato è il nostro futuro”, promosso dall’Unione Industriali di Napoli con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici.
Nell’occasione è stato presentato il volume, curato da Mario Grimaldi, “Pompei Insula Occidentalis. La casa di Marco Fabio Rufo, studi e ricerche”, una raccolta completa che illustra gli abbondanti ritrovamenti e il ricco catalogo di materiali di uso comune e arredo per uno degli esempi più insigni nel panorama architettonico di Pompei: le architetture, i mosaici e le pitture parietali sono tra gli esempi più pregiati del mondo romano.
In un immaginario “ponte” tra il passato e il valore storico di Pompei e la sua situazione attuale si è poi parlato di investimenti culturali e dell’iniziativa privata come strumenti per agganciare la ripresa e creare crescita economica e nuova occupazione, con particolare riferimento alle numerose opportunità imprenditoriali legate al possibile sviluppo economico del territorio circostante il sito di Pompei.
A dimostrazione che, se tutelata e adeguatamente valorizzata, la nostra storia e la nostra identità possono diventare il nostro futuro e la via di uscita dalla crisi che sta attraversando il nostro Paese.
PER SAPERNE DI PIÚ:
• LEGGI GLI ARTICOLI SUL CONVEGNO
– Il sole 24 Ore (Domenica, 23 novembre)
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