Oggi si è riunito per la prima volta l’Osservatorio Nazionale per la qualità del paesaggio, recentemente istituito. Uno strumento fondamentale per trattare in modo organico i temi legati alla tutela e che sono regolati da un impianto normativo complesso, che spesso mette il Ministero in difficoltà nello svolgere un compito assegnatogli dalla Costituzione.

Creando una sede di confronto permanente con le associazioni di tutela la cui opera insostituibile è al servizio del cittadino e con esperti qualificati anche in rappresentanza degli enti locali, ci si propone di formulare una serie di proposte idonee alla definizione di politiche di tutela e valorizzazione del paesaggio italiano. Dall’ identificazione dei paesaggi a rischio, a criteri di intervento omogenei in contesti paesaggistici tutelati, all’adeguamento del Codice dei Beni Culturali in materia paesaggistica, all’analisi approfondita delle dinamiche di trasformazione del paesaggio, alla promozione dei piani paesaggistici regionali che pur essendo uno strumento necessario per la gestione del territorio e la tutela del paesaggio sono purtroppo estremamente in ritardo in quasi tutte le Regioni italiane.

In un momento nel quale il territorio ha dimostrato tutta la sua drammatica fragilità di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici, una politica di tutela del paesaggio è certamente una risposta necessaria e inevitabile anche per la sicurezza dei cittadini.