Nessuno, a distanza di anni, ha dimenticato la ferita inferta dal furto dei Girolamini al nostro patrimonio storico e librario, poi arrestata dal coraggioso lavoro e impegno di alcuni dipendenti rimasti  fedeli alla propria missione e al proprio essere cittadini di Napoli.

Rimane però una ferita che non si potrà mai cancellare: troppa la distruzione, troppo lo sfregio ad un patrimonio unico dell’umanità.

Ma una piccola consolazione e una buona notizia arriva dalla procura tedesca: domani verranno restituiti all’Italia oltre 500 libri antichi, tra cui edizioni originali di Galileo e di Copernico, sequestrati a Monaco nel 2012 e identificati come provenienti da varie biblioteche italiane, in particolare dai Girolamini.

Una parte importante – si stima che il lotto abbia un valore di circa 2,5 milioni di euro – dell’immenso patrimonio di libri antichi, circa 4.000 volumi, sottratto sistematicamente dall’ex Direttore della Biblioteca dei Girolamini Marino Massimo De Caro dal giugno 2011 all’aprile 2012, per il quale è stato condannato a sette anni di reclusione e a risarcire una cifra di oltre 19 milioni di euro al Ministero dei Beni Culturali per il danno arrecato.

Resta invece inquantificabile, malgrado l’impegno della magistratura di Napoli e di quella tedesca, il danno arrecato alla cultura, all’immagine e alla storia del nostro Paese, che vive nelle parole di quei libri trafugati e che rischiano di andare persi per sempre.

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