Sono soddisfatta – anche se  il testo definitivo approvato ieri dovrà ancora essere visto dagli uffici del nostro Ministero – per l’approvazione da parte del Consiglio regionale Toscano del Piano Paesaggistico,  frutto di un confronto con il MIBACT  al quale ho partecipato.

Un confronto a volte duro – ma  sempre costruttivo – per il comune obiettivo del Ministero e del Presidente Rossi di conciliare la tutela del paesaggio con le comprensibili richieste di alcune categorie produttive in una Regione, la Toscana, il cui territorio va tutelato per la sua straordinaria bellezza e rarità, uniche al mondo.

Un patrimonio che tutta l’Italia deve cominciare, anche su esempio della Toscana e della Puglia – che si è già dotata di un piano paesaggistico molto avanzato – a saper guardare non solo come volano di sviluppo, turistico e produttivo, ma anche come il segno più evidente della propria identità nazionale.

#Cambiareverso significa anche interrompere decenni di devastazione del paesaggio e quindi del territorio, e finalmente entrare nell’ottica di uno sviluppo che si concili anche con una visione di salvaguardia. Questo piano paesaggistico può essere un esempio di questa svolta se, come pare, verrà confermato nella sostanza il percorso concordato la scorsa settimana. Per questo ringrazio il Presidente Rossi e l’assessore Marson oltre che gli uffici tecnici e periferici coinvolti del Ministero per il grande impegno e disponibilità al confronto dimostrando così come la collaborazione tra livelli istituzionali diversi sia la strada da percorrere in questi ambiti che riguardano direttamente l’interesse dei cittadini.

PER SAPERNE DI PIÙ

– LEGGI L’ARTICOLO DEL “CORRIERE DELLA SERA”

– LEGGI L’ARTICOLO DE “LA REPUBBLICA”