Spettacolare rocca a picco sul mare del lido nord di Roma, il Castello di Santa Severa ha festeggiato ieri la riapertura – dopo oltre dieci anni di restauri – dell’area espositiva della ‘Manica Lunga”

L’edificio nel Piazzale delle Barrozze ospiterà fino al 13 settembre, accessibile con lo stesso biglietto per l’ingresso al Castello, una mostra dedicata ai reperti di epoca etrusca provenienti dagli scavi di Pyrgi: un evento organizzato in concomitanza con Expo e con l’apertura straordinaria del Castello dalla Regione in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Lazio e dell’Etruria Meridionale, dedicato ai reperti etruschi che provengono dai vicini scavi di Pyrgi condotti dall’Università La Sapienza.

Stella dell’esposizione la straordinaria testa in terracotta di Leucothea, dea dell’aurora e protettrice della navigazione (dalla collezione del Museo nazionale di Villa Giulia a Roma) il cui sbarco a lieto fine sulle rive del Tirreno riecheggia per contrasto le drammatiche vicende contemporanee dei migranti: Pyrgi come luogo che da sempre ha accolto genti e culture diverse.

L’augurio, condiviso e sottolineato dal Presidente della Regione Lazio Zingaretti,  è che presto venga data al Castello una struttura di gestione permanente che ne garantisca l’apertura e la fruizione pubblica 365 giorni l’anno, per poter valorizzare e restituire ai cittadini e ai turisti un bene di straordinaria bellezza e importanza; uno dei luoghi, come ha sottolineato il Ministro Franceschini ieri – dove la proprietà mista fra Ministero e Regione potrà dare l’occasione di sperimentare quelle forme previste dal codice dei Beni culturali e poco utilizzate, come il consorzio o la fondazione, con lo scopo di tutelare il patrimonio e utilizzarlo ai fini della crescita economica e turistica del Paese.

 

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