Oggi a Milano si è svolta la conferenza di presentazione della grande mostra “Giotto, l’Italia”, che sarà di scena a Palazzo Reale dal 2 settembre al 10 gennaio 2016.

Un’iniziativa che ho fortemente sostenuto e che, in occasione dell’Esposizione Universale, intende sottolineare  agli italiani e a tutti i cittadini del mondo in visita a Milano per l’Expo il valore e la centralità anche europea e occidentale di uno dei più grandi protagonisti della storia dell’arte italiana: Giotto. Un nome che evoca in tutti opere eccezionali  e precorritrici della modernità – come è nel migliore carattere degli italiani – e per questo in grado di affascinare e richiamare sia studiosi sia turisti  da tutto il mondo.

Mi è da subito piaciuta l’idea di presentare questo grande artista, universalmente conosciuto come “padre della pittura moderna”, attraverso un progetto che coinvolge più soggetti e si articola in più eventi, tra loro connessi in un unico racconto. A partire dai luoghi in cui l’artista ha lasciato diretta testimonianza o che sono stati sede di episodi salienti a lui collegati, con l’obiettivo di seguire l’evoluzione del linguaggio innovativo dell’artista e della sua pittura.

Un percorso che si snoderà in Lombardia tra Milano e San Giuliano Milanese, in Campania tra Napoli e Teano, in Veneto a Padova, in Umbria ad Assisi, in Toscana tra Firenze, Settignano e Borgo San Lorenzo e in Emilia tra Bologna e Rimini.

Si tratta di itinerari in alcuni casi cittadini e in altri regionali, che permetteranno di conoscere e approfondire l’opera di Giotto visitando anche alcuni luoghi difficilmente accessibili o avvicinandosi in modo insolito alle opere (come nel caso dell’uso dell’elevatore ad Assisi) e di riconoscere la mano del pittore da quella dei collaboratori, nonché di entrare in contatto con pittori influenzati dal linguaggio giottesco.

Un’occasione unica per ampiezza e bellezza dell’iniziativa di scoprire e riscoprire Giotto, un grande europeo e un grande italiano.

E con lui la nostra Italia.

 

PER SAPERNE DI PIÙ:

La mostra sul sito del MIBACT 

La sezione dedicata alla mostra sul sito del Comune di Milano