“Conosciamo davvero, come cittadini, il valore dei nostri beni culturali? E cosa facciamo per proteggerli?” Domande legittime a cui la Fondazione Enzo Hruby ha cercato di rispondere con un evento rivolto agli studenti delle superiori e dell’università tenutosi ieri al Teatro Niccolini, il più antico teatro di Firenze, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sull’importanza dei nostri beni culturali e della loro protezione.

L’incontro promosso dalla Fondazione, da anni impegnata a sostenere la protezione del patrimonio culturale italiano contro furti, sottrazioni e vandalismi attraverso l’utilizzo delle moderne tecnologie di sicurezza, fa parte di un ciclo di seminari rivolti agli studenti realizzati in collaborazione con il Comune di Firenze, la Città Metropolitana e numerosi istituti scolastici toscani. Un’attenzione ai giovani che testimonia la volontà di guardare al futuro, perché è nelle nuove generazioni che riponiamo la speranza di far germogliare una coscienza del valore del nostro patrimonio che finora manca in Italia, e che il nostro Ministero sta cercando di promuovere in modo continuativo.

A questo proposito l’iniziativa della Fondazione Hruby è non solo meritevole ma necessaria, perché se tutela e valorizzazione sono due facce della stessa medaglia, diventa tanto più giusto e imprescindibile costruire una consapevolezza sui rischi che corre il nostro immenso patrimonio storico-artistico, come precondizione per una nuova cultura della fruizione a partire dalle nuove generazioni.

Questo deve essere l’impegno di tutti, a partire dal nostro Ministero fino agli attori del terzo settore, e deve essere supportato da azioni rivolte ad affermare la centralità del territorio e della cultura per lo sviluppo del Paese. Investire sui giovani significa promuovere il loro ruolo di custodi dei nostri beni culturali, responsabilizzandoli a comprendere e capitalizzare l’inestimabile valore del patrimonio italiano.

 

PER SAPERNE DI PIÙ: 

– LEGGI L’ARTICOLO DE “LA NAZIONE”