Ieri ho avuto il piacere di visitare Villa Fogliano e il suo parco, in provincia di Latina, per valutare e discutere su come valorizzare al meglio il sito: un luogo straordinario, tra i più belli che abbia  visto da quando sono al Mibact grazie anche alla sua biodiversità faunistica e floristica.

L’area necessita di interventi massicci di riqualificazione soprattutto per quanto riguarda la villa, ma le potenzialità per il turismo sono sicuramente importanti. Ciò che serve è una visione complessiva del luogo, un’idea comune di sviluppo e valorizzazione che possa renderlo un riferimento non solo per gli abitanti di Latina ma anche a livello nazionale e internazionale.

Per fare questo dobbiamo partire da un intento comune e da una disponibilità al dialogo di tutti gli interlocutori presenti nell’area, come ad esempio il Corpo Forestale dello Stato, per intraprendere questa difficile sfida. Il nostro sostegno come Ministero per un progetto di valorizzazione turistico c’è, ma il settore pubblico non può essere lasciato solo: dobbiamo dare vita ad una rete che faccia convergere diversi attori derivanti dal pubblico, dal privato e dal terzo settore, in un’ottica di responsabilità comune verso il nostro territorio.

Villa Fogliano e il suo parco sono uno degli esempi più significativi di come l’Italia può offrire qualcosa che nessun altro paese offre: la bellezza, la storia, la natura, l’arte, l’archeologia. Ciò che dobbiamo dimostrare, e il Ministero è pronto ad impegnarsi in questo senso, è la capacità di creare un sistema che si ponga come obiettivo la tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio, nella convinzione che una maggior fruibilità dei nostri beni sia la chiave per lo sviluppo dell’intero Paese.

 

PER SAPERNE DI PIÙ:

– Leggi l’articolo di Latina Oggi

 

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