Credo che questi ultimi giorni abbiano dato una risposta concreta, efficace e incontrovertibile non solo sulla conciliabilità ma anche sulla bontà della collaborazione pubblico-privato per i beni culturali, un tema per cui mi sono battuta e spesa in prima persona da quando ero Presidente del Fai, una fondazione privata che agisce nell’interesse collettivo, e successivamente con il mio insediamento al Ministero dei Beni Culturali.

Considero quindi la giornata di oggi un grande traguardo e un risultato ben augurante per il futuro, soprattutto per il fatto di aver trasferito e reso possibile questo meccanismo non solo su grandi operazioni come il magnifico restauro degli esterni del Colosseo, reso possibile grazie al contributo del Gruppo Tod’s, ma per le tante altre donazioni e contributi che ogni cittadino, impresa o grande gruppo possono destinare al nostro patrimonio culturale grazie ad Art Bonus.

I dati diffusi negli scorsi giorni, che tracciano un bilancio della fase sperimentale, con oltre 100 milioni di Euro di donazioni da oltre 3.000 soggetti, delineano un successo che ci pone, come giustamente sottolineato dal Ministro Franceschini, all’avanguardia in Europa e nel mondo, verso il quale abbiamo il dovere e l’onore di tutelare e valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale.

Ben vengano quindi sostegni privati in un quadro normativo chiaro e trasparente!

 

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