330 mila visitatori, 700 aperture di beni e luoghi, migliaia di volontari: questi sono i numeri delle Giornate Fai d’Autunno.
Sono numeri fantastici per il Fai che dopo aver affrontato il difficile periodo della pandemia è ritornato a crescere con sempre più iscritti e volontari.
Anche questa è L’Italia: le migliaia di persone in coda per visitare un monumento o un luogo di cultura della loro città, per conoscere, incuriosite dalla storia e dalla bellezza.
Un’Italia che vibra di fronte alla natura o alla straordinaria varietà del nostro patrimonio culturale. Che decide di non passare la domenica chiusa in casa guardando il mondo attraverso lo smartphone ma che si ritrova in strada per conoscere il proprio Paese ed esserne orgogliosa.
Siamo in un momento oscuro nel quale all’orrore per la violenza di ciò che succede nel mondo si aggiunge lo smarrimento di fronte agli effetti di un dissolversi del nostro senso di comunità. La politica dà di sé uno spettacolo che più spesso è una commedia mal recitata, le cronache si dedicano molto a raccontare i vizi di una società impaurita e debole. Allo scoramento che tutto ciò rappresenta c’è un’altra Italia che si contrappone ed è rappresentata dai milioni di persone che ogni giorno tengono viva la bandiera della cultura con fatica e impegno e da quelle che la raccolgono, la condividono, la capiscono.
A questa Italia appartiene da sempre il Fondo Ambiente Italiano, una grande comunità di volontari, visitatori, soci, sostenitori, che solo pochi giorni fa era tutta unita e presente all’appello delle Giornate d’Autunno 2022!
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